Nel campo della dietetica e della nutrizione clinica, quando si parla di profili professionali, regna sovrana la confusione: spesso dietologo dietista e nutrizionista vengono utilizzati come sinonimi, ma in realtà ognuna di queste figure ha il proprio ambito di competenza e le proprie responsabilità.
Il dietista è invece un tecnico sanitario che ha conseguito la laurea triennale in dietistica. Il dietista elabora, formula ed attua le diete prescritte dal medico, ma svolge in autonomia attività educativa e di informazione finalizzate alla diffusione di principi di alimentazione corretta per consentire il recupero ed il mantenimento di uno stato di salute ottimale. L’attività del dietista può rivolgersi sia a soggetti sani sia a soggetti malati, in quanto il percorso di studi si basa sull’acquisizione di conoscenze nell’ambito della nutrizione clinica, cioè dell’alimentazione applicata e adattata alle esigenze di individui affetti da particolari stati patologici, per i quali la nutrizione gioca un ruolo importante sia in fase di prevenzione che di trattamento.
Definire chi sia il nutrizionista è invece più complesso: il titolo di nutrizionista si acquisisce con la laurea magistrale della durata di due anni in scienza dell’alimentazione. A tale corso di laurea possono accedere farmacisti, biologi, dietisti ed altre figure professionali. Quindi, un dietista che prosegue gli studi completando la magistrale può attribuirsi il titolo di dietista nutrizionista; anche farmacisti e biologi al termine del percorso formativo acquisiscono competenze in materia nutrizionale e si aggiudicano il titolo di farmacista o biologo nutrizionista.
Da solo, il termine “nutrizionista”, dunque, non fa riferimento ad alcuna attività professionale. Diventa una professione quando associato ad un altra figura come nel caso del dietista nutrizionista o del biologo nutrizionista. Quest’ultimo termine si riferisce ad una figura professionale in grado di valutare i bisogni nutritivi ed energetici delle persone e capace, quindi, di definire autonomamente le opportune diete; è in grado di determinare quale sia la dieta ottimale per mense aziendali, collettività e gruppi sportivi; inoltre, dopo avvenuta diagnosi da parte del medico, può elaborare diete speciali per particolari condizioni patologiche (ma, come il dietista, non può prescrivere farmaci).
Dunque, a chi rivolgersi? Il campo della nutrizione è molto complesso e non è soltanto il titolo di laurea che fa il professionista: la voglia di mettersi in gioco, di mantenersi aggiornato, di saper ascoltare e accogliere i bisogni della persona sono ciò che rendono un professionista della nutrizione degno di fiducia da parte del paziente.